Posizionamento organico seo errori da evitare

Posizionamento organico Seo: quando si parla di SEO, acronimo inglese per Search Engine Optimization, si definiscono tutte quelle attività aventi lo scopo di ottimizzare la scansione, l’indicizzazione ed il posizionamento organico di un’informazione odi un contenuto presente in un sito web per i motori di ricerca.

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Posizionamento organico Seo: quando si parla di SEO, acronimo inglese per Search Engine Optimization, si definiscono tutte quelle attività aventi lo scopo di ottimizzare la scansione, l’indicizzazione ed il posizionamento organico di un’informazione odi un contenuto presente in un sito web per i motori di ricerca.

Con posizionamento organico si intende la posizione occupata, in maniera naturale e non a pagamento, da una risorsa all’interno dell’indice di contenuti risultanti come risposta ad una ricerca dell’utente tramite keyword o keyphrase (la cosiddetta SERP, Search Engine Results Page).

La SEO si contraddistingue dalla SEA (Search Engine Advertising)nella quale rientrano, invece, i risultati che conseguono dalle campagne di marketing a pagamento.

Posizionamento organico: tanto più il posizionamento della risorsa è favorevole e rilevante (cioè maggiore è la sua visibilità) maggiore sarà il relativo traffico/visite.

Se andiamo a considerare che i primi 3 risultati di una query di ricerca ottengono circa il 61% dei click e che il 75% degli internauti non scende mai oltre la prima pagina dei risultati di Google, comprendiamo quanto sia importante curare l’ottimizzazione per i motori di ricerca, andandola ad inquadrare come uno dei migliori investimenti, nel lungo termine, per ottenere visibilità all’interno delle SERP.

La SEO è infatti una disciplina informatica fondamentale del web marketing, essenziale alleata di qualsiasi business nella rete.

Essendo un connubio perfetto tra ottimizzazione tecnica e strategia di marketing, la SEO èuna materia in continua evoluzione che richiede impegno e dedizione, onde evitare la penalizzazione da parte dei motori di ricerca e il rischio di finire nell’incubo della seconda pagina.

Se devi migliorare il posizionamento organico e le visite al tuo sito o ecommerce, anche con nuovi servizi seo e web, contattaci al 3398842406.

 

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Il posizionamento organico Seo e gli errori da evitare

Qualsiasi sia l’attività che venga promossa in rete, poiché l’ambiente è altamente competitivo, non ci si può permettere di cadere in superficialità, a tal ragione di seguito viene elencata una serie di errori che dovrebbero essere evitati o, nel caso di siti già esistenti, dovrebbero essere riconosciuti e prontamente corretti:

  • Non possedere contenuti di valore o pertinenti: i motori di ricerca tendono a premiare contenuti che presentano un’esatta formattazione del testo, un utilizzo idoneo dei sottotitoli, una giusta lunghezza (testi non inferiori a 300 parole), assenza di errori ortografici e/o grammaticali, presenza e attinenza dei link di uscita (anche chiamati outbound link, sono quei collegamenti che se cliccati indirizzano l’utente verso altre pagine web)
  • Mancata ottimizzazione della velocità: le pagine lente sono un fattore di ranking che influenza in maniera determinante il posizionamento del sito, senza considerare che aumentano esponenzialmente la probabilità di abbandono da parte dell’utente
  • Assenza di meta tag o loro presenza solo sulle pagine principali: con il termine meta tag andiamo a considerare dei metadati che vengono implementati all’interno del codice HTML eche descrivono informazioni relative al genere e alla pagina webe lo comunicano al browser e al motore di ricerca.Quest’ultimi, in tal modo, ne traggono informazioni utili per l’usabilità da parte dell’utente finale.Un esempio può essere dato dal tagtitle che ha forte influenza nel posizionamento in quanto comunica al motore di ricerca l’argomento del contenuto, oppure dal tag meta description che fornisce una breve descrizione di cosa c’è all’interno della pagina.
  • Non sviluppare una versione mobile friendly: al giorno d’oggi, dove la maggior parte del traffico avviene da mobile, preoccuparsi solo della versione desktop di un sito risulta essere un errore imperdonabile in termini di indicizzazione. Ottimizzare un sito responsive è un requisito fondamentale alla visibilità
  • Generare duplicati del contenuto siano essi intra o extra dominio: i contenuti devono essere unici e originali, evitando duplicazioni totali o parziali da altri siti o all’interno dello stesso sito altrimenti c’è il rischio di confondere i motori di ricerca relativamente a quale pagina indicizzare e a quale pagina attribuire la priorità tra i risultati della query. L’uso di duplicati in pagine multiple può comportare in una perdita di traffico, uno scarso posizionamento e persino indurre i motori di ricerca a vietare la pagina
  • Utilizzare immagini troppo pesanti, che influiscono sulla performance e sulla velocità di caricamento, o non ottimizzate: oltre a non dover essere troppo grandi, le immagini devono visualizzarsi correttamente e presentare l’attributo “alt”, utile in caso di errore nel caricamento o se l’utente è un non vedente
  • Un’architettura sbagliata del sito, che crea confusione nell’utente ed è penalizzata dagli spider dei motori di ricerca. Uno spider (o bot o crawler) è un software che analizza i contenuti di una rete (o di un database) seguendo percorsi metodici ed automatizzati, di regola per conto di motori di ricerca.
  • Errori 404: In questo tipo di situazione, l’utente tenta di accedere a una pagina che il server non è in grado di trovare: non può quindi visualizzare alcun contenuto. Ciò può essere dovuto a link rimossi, che presentano errori di sintassi o con un redirect non correttamente configurato.
  • Mancati aggiornamenti: la sezione delle notizie o il blog va continuamente arricchita di nuovi argomenti altrimenti gli spider dei motori di ricerca finiscono per scansionare il sito con frequenza sempre minore, perdendo punti nell’indicizzazione. È importante non lasciare mai il sito abbandonato a sé stesso
  • Presenza di troppi link: meglio pochi ma rilevanti
  • Lasciare troppa libertà agli utenti nei commenti: la maggior parte delle volte il forum dei commenti viene utilizzato per spammare. Ciò può essere evitato bloccando l’inserimento degli URL da parte degli utenti e dotandosi di un sistema antispam
  • Eccedere con l’uso delle keywords: pratica che prende il nome di keywordsstuffing, altamente dannosa in termini di posizionamento e di esperienza per l’utente (la ripetizione continua di determinati termini rende noiosa la lettura)
  • Non possedere una sitemap: cioè un file che contiene tutti gli URL di un sito, elencati in maniera gerarchica. Grazie ad essa, uno spider può eseguire più efficacemente le scansioni dei siti poiché ha a disposizione una panoramica di tutti i contenuti disponibili con indicazioni delle risorse presenti e sul percorso su come raggiungerle
  • Ignorare i feedback dei visitatori: i motori di ricerca danno molta importanza all’esperienza utente, è pertanto fondamentale controllare gli indicatori web analytics e tutte le metriche che misurano il coinvolgimento dell’utente

 

 

Posizionamento organico: sono oramai lontani i tempi in cui con pochi semplici step era possibile raggiungere un ottimo posizionamento organico, ora gli algoritmi dei motori di ricerca sono sempre più sofisticati e complessi e talvolta succede di commettere errori che portano inesorabilmente a delle penalizzazioni o anche a mancati posizionamenti nelle SERP.

Ogni errore SEO corretto o evitato aumenta la possibilità di salire un gradino sulla scala del posizionamento. Questa breve trattazione ha solo fornito qualche spunto per migliorare la performance ed un eventuale tasso di conversione, nel caso in cui non si fosse in grado di raggiungere risultati concreti sarebbe opportuno affidarsi ad un esperto o agenzia web professionale per una strategia personalizzata. 

Contattaci al 3398842406 o visita la nostra pagina contatti Agenzia Web Seo

 

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